La sua arte è lo specchio dei tempi: digitale, critica e sarcastica. Di ritorno dal Giappone, dove ha esposto per quasi un mese, Max Papeschi arriva in Turchia per la prima volta e lo fa ad Izmir: dal 1 al 11 Novembre alla 1462 Contemporary Art Gallery di Alasancak.

max papeschi izmir

Di lui dicono sia un provocatore, di sè dice di esserlo come lo sono tanti in questi tempi. Max Papeschi viene dall’esperienza di autore e regista televisivo, teatrale e cinematografico e le sue opere, negli ultimi anni, hanno creato non poche polemiche.

Nel 2010 la sua “Topolina” sexy distesa di fronte a una svastica (NaziSexyMouse) fece infuriare la comunità ebraica di mezzo mondo, a partire dalla Polonia dove scoppiò il caso, portando il suo nome alla ribalta di tutti i principali quotidiani sia italiani sia internazionali. Un caso che, tuttavia, segnò definitivamente il suo successo internazionale.

Max Papeschi - Nazi Sexy
Nel 2010 la sua “Topolina” sexy distesa di fronte a una svastica (NaziSexyMouse) fece infuriare la comunità ebraica di mezzo mondo

Max Papeschi è un artista digitale e, nelle sue produzioni, un ruolo fondamentale lo ha avuto l’esperienza nel mondo dei media. Infatti le sue opere richiamano gli strumenti ed i metodi dell’advertising e le fanno apparire come veri e propri cartelloni pubblicitari. Attraverso photoshop e videoediting realizza montaggi mescolando realtà e finzione, creando giustapposizioni tra simboli rassicuranti ed eventi tragici. Così il clown di McDonalds diventa un macellaio, Topolino si trasforma in Adolf Hitler, il logo di Cocó Chanel sostituisce la svastica nella bandiera del Terzo Reich e Coca Cola sponsorizza il dirigibile che bombarda la città.

max papeschi coca cola

Le contrapposizioni e le giustapposizioni di elementi così diversi, si integrano attraverso uno stile che spesso richiama il costruttivismo e l’arte pop divenendo una chiave di lettura critica della globalizzazione e della società contemporanea, in cui dietro a icone positive entrate nell’immaginario globale (topolino, coca cola, shrek e i simpson) si nasconde un sistema di controllo basato sul consumo.

MikeyHitler

Max Papeschi: Revolution is not a dinner Party
Vernissage con l’artista: 1 Novembre 2014 ore 19.00
1462 Contemporary Art Gallery – Alsancak
http://www.1462contemporaryart.com/