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La Turchia aspira ad aprire una Università Italiana ed è disposta ad agevolare in qualsiasi modo un pioniere tra gli imprenditori italiani che voglia investire in questo senso.

A riportare la notizia è il quotidiano Haber Türk, secondo cui, durante il Business Forum di Istanbul del 12 dicembre scorso, il premier turco Ahmet Davutoğlu, sottolineando la volontà di rafforzare le collaborazioni tra Italia e Turchia, ha sostenuto che il “[Governo vuole] che venga fondata una Università Turco Italiana” e che per tale scopo “agevoleranno in ogni modo gli imprenditori Italiani che vorranno investire in questo progetto”.

In Turchia il brand Italia è molto attraente, come dimostrano i molti marchi turchi dal vago suono italiano ed il costante riferimento al Bel Paese nella comunicazione. Inoltre tutte le università, e talvolta i licei, offrono come scelta l’apprendimento della lingua italiana. Ma  sono pochi gli Istituti Italiani che offrono formazione secondo il metodo nazionale, questo dovuto alla normativa turca che non permette alle scuole straniere di offrire un percorso di studi completo (dalle elementari alle scuole secondarie).

Ad Istanbul sono presenti alcune Istituzioni a vario titolo riconosciute dal sistema formativo Italiano. la Scuola Media Statale – I.M.I. (qui la storia)  è probailmente il più storico della Turchia, risalente all’ottocento e voluto dalla comunità levantina, ottenne il riconoscimento anche da parte del Sultano. Sempre ad Istanbul  si trova il Liceo Scientifico Galileo Galilei (sito) che, nel 2009, fu trasferito nei locali del Consolato Generale d’Italia. Un ottimo esperiento di formazione secondo il modello Italiano è la Scuola Marco Polo (sito), fondata nel 2011 e ospitata all’interno dell’edificio dell’I.M.I. che si distingue sia per il metodo formativo basato sul modello Italiano sia per essere nata e gestita da un comitato di  genitori. Dal 2013 è stata costituita l’Associazione ITEKAD che ha raccolto il testimone dal comitato dei gestione e si occupa della gestione della scuola Marco Polo.

Anche ad Izmir è presente una scuola Italiana. Gestita dalla Comunità delle suore di Ivrea, la scuola è privata e riconosciuta con Presa d’Atto e offre formazione per l’infanzia e scuola primaria, accogliendo bambini Italiani e stranieri.

L’eventuale apertura di Università Italiana potrebbe completare questo, seppur non ricco, panorama di offerta e incentivare un maggiore riconoscimento delle istituzioni educative attualmente presenti e che, a quanto abbiamo potuto sentire anche durante l’incontro di Istanbul del 29 Novembre, stanno riscontrando alcuni problemi.

Tutto sta, ora, a capire se il Governo darà seguito all’apertura del Premier Davutoğlu e cercherà di coinvolgere il tessuto imprenditoriale italiano in questa operazione che, al di là degli aspetti economici e di relazione tra i paesi, potrebbe costituire uno strumento per potenziare uletriormente il valore Culturale del Brand Italia che, negli ultimi anni, sta costantemente decrescendo a fronte di continui tagli.