Konak Pier nasce come porto doganale e porta con se la firma di Gustav Eiffel. Dopo il restauro che si è concluso nel 2004, è adibito a centro commerciale dove ancora è possibile ammirare l’art nuveau della sua struttura
Collocato nel quartiere di Konak, il centro storico di Smirne, a pochi metri dalla piazza dove sorge il grande simbolo della città, la torre dell’orologio, Konak Pier è oggi un centro commerciale che si affaccia sul golfo di Izmir e che ospita cinema, ristoranti, bar, gioiellerie e negozi di vario genere.
La struttura, risalente al 1890, porta la firma di uno dei più noti ingegneri del XIX secolo: Gustave Eiffel, che un anno prima realizzò a Parigi, in occasione dell’esposizione universale, la torre che ancora oggi è simbolo della capitale Francese.
La sua funzione originale era quella di porto doganale ma, come spesso succede, nel corso degli anni cambiò più volte la sua destinazione d’uso, tra cui quella di mercato del pesce a partire dal 1960. Nel 1988 il Comune lo affittò per ricavarne un parcheggio; operazione sciagurata che portò alla modifica strutturale del Pier attraverso l’allargamento delle porte e la creazione di aperture laterali per fa passare le automobili.
Per molti anni lasciato in stato di abbandono, sebbene dal 1994 fosse stato sottoposto a tutela, sino alla ristrutturazione avvenuta tra il 2003 e 2004 che lo portò alla sua attuale funzione di centro commerciale.
La storia di Konak Pier
Siamo attorno alla metà del XIX secolo. In quegli anni l’impero ottomano si stava avviando a un lento declino e le dogane erano controllate dai Francesi che, proprio nel Birinci Kordon, avevano creato il proprio quartiere residenziale di commercio. In questo periodo, i Francesi ottennero di allargare il già presente Pier per far fronte ai problemi di stoccaggio delle grandi navi. Man mano che si presentava il bisogno, il mare veniva interrato e l’area allargata fino a svilupparsi per 40 metri in larghezza e 100 in profondità.
Dopo un paio d’anni, vennero realizzate due porte e due uffici per gli ufficiali doganali nello stabile della dogana Francese e, dopo il 1860, un edificio simile fu realizzato sulla punta dell’area interrata, verso il mare. Tra il 1870 e il 1875 vengono realizzati portici e magazzini tra i tre edifici per proteggere i prodotti che erano conservati all’esterno. Tra il 1905 e 1913 il mare viene interrato ulteriormente e viene costruita la Grand Hall utilizzando colonne e piloni d’acciaio furono portati dal Belgio. Fu realizzato un sistema di canalizzazioni nelle fondamenta in grado di raccogliere l’acqua piovana e di riversarla in mare in modo tale da evitare che le merci si bagnassero.
Konak Pier oggi
La pianta è quella originale ed il restauro, che iniziò attorno al 1995, ha cercato di essere il più fedele possibile all’originale. Al momento dei lavori, gran parte del Pier era compromessa. Le struttura in acciaio era completamente erosa e le pietre utilizzate per l’interramento del mare erano scese a 70m sotto il livello del mare. Ovviamente ne risentirono tutte le strutture di superficie.
Il lavoro di recupero che è durato sino al 2003-2004 ha riportato al suo antico splendore la quasi totalità di quest’opera di ingegneria francese. Alcuni lavori sono in corso per il recupero dei magazzini collocati sul lato destro.
Konak Pier è un importante simbolo della presenza Europea a Izmir. La sua struttura permetterebbe l’organizzazioni di attività culturali ma, a causa della sua destinazione d’uso, è poco sfruttato in questo senso.