mezzaluna italiana

“Strade affollate, gente che parla e gesticola in un traffico caotico. Le attività commerciali registrano un buon mercato e i negozi espongono prodotti di qualità e non troppo costosi. Così si presenta Istanbul, città turca, con i suoi 16 milioni di abitanti.” – Inizia così l’articolo Turchia. La mezzaluna italiana a firma di Clauzio Zerbetto per il numero di Febbraio de Il Messaggero di Sant’Antonio, in cui il giornalistada uno sguardo al rapporto tra Italia e Turchia.

“Succede qui, ma anche in altre città del Paese come la capitale Ankara e I’antica Smirne, oggi Izmir – continua – Intraprendenza e crea­tività rendono la Turchia attraente non solo dal punto di vista turistico, ma anche economico. Lo è da sempre, per la verità. Nonostante l’incontro ufficiale tra Occidente e Oriente debba ancora maturare sul piano europeo, esiste al suo interno un intreccio di civiltà che risale a diversi secoli fa. Un legame che vede l’Italia e gli italiani tra i primi popoli presenti in Turchia.”

“Attualmente sono 3.921 gli italiani in Turchia iscritti all’Anagrafe degli italiani all’estero, ma sono certamente molti di più quanti si recano nel Paese per studio o lavoro. Molti sono trapiantati qui da secoli, dai tempi dell’impero Ottomano. Un impero multietni­co, multiculturale e plurilingue.”

“Oggi – conclude  Zerbetto – nonostante i problemi legati a inflazione, disoccupazione e politica in costante agitazione, il Paese registra una forte crescita delle industrie medio-piccole e di aziende artigianali, con un boom economico nei settori dell’import-export e del turismo. E l’Italia è sicuramente uno dei Pae­si partner. Molte aziende italiane operano in Turchia, e tante aziende turche operano in Italia”

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