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Si conclude venerdì ad Ankara L’Italian Culinary Food, la settimana della cucina italiana che si sta tenendo ad Ankara presso l’Hilton Hotel.

Organizzata con il Patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Turchia, l’iniziativa è dedicata alla presentazione della cucina regionale italiana e dei piatti più conosciuti, preparati dallo chef Italiano Fabio Foltran, che dal 2010 vive nel paese della mezzaluna.

Dalla cucina milanese a quella siciliana, un viaggio dal nord al sud dello stivale per far conoscere le diversità che hanno reso tanto popolare la gastronomia tricolore. Tra i piatti proposti in questi giorni Scaloppine alla Pizzaiola, Cannoli siciliani, Stracciatella alla Romana, Saltimbocca alla Romana, risotti e pesto.

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La cucina italiana all’estero

La cucina italiana è una delle offerte più presenti nei ristoranti del mondo e la sua ricchezza e diversità, dovuta anche a microclimi diversi del paese, spesso è poco nota e appiattita sotto l’etichetta di “cucina italiana”, ma basti pensare che solamente considerando le regioni possiamo contare 20 tipi di cucine differenti, che aumentano se si inizia ad esplorare quelle provinciali.

Capita spesso che i piatti proposti ristoranti all’estero non siano particolarmente graditi dagli italiani. Come si legge su Wikipedia, “uno dei motivi è la difficoltà di trovare prodotti tipici del Mediterraneo (o il loro alto costo in paesi in cui tali prodotti devono essere importati), un altro motivo è la semplicità“.

La cucina Italiana differisce molto da come è concepita in altri paesi. Ad esempio è nostra la distinzione tra “primo” e “secondo”, mentre è molto più diffuso, come in Turchia, il concetto di piatto unico. Un altra distinzione, in tema di semplicità, è il concetto diffuso nel mondo della “ricchezza” che deve avere il piatto, motivo per cui si tende a condire eccessivamente la pietanza al grido di “più ingredienti ci sono, meglio è”. Per noi italiani, invece, è la ricerca di equilibrio la caratteristica particolare.

Un’altra caratteristica, poco colta all’estero, è la diversità e la tutela delle specifiche territoriali. Un approccio, questo, poco compreso dagli stranieri abituati ad avere una cucina nazionale standardizzata ed in cui le differenze regionali sono minime, se confrontate con quelle a cui siamo generalmente abituati. Basti pensare solo al numero di formaggi prodotti in Italia. Secondo un dato di Coldiretti sono 487 i tipi di formaggi prodotti nel nostro territorio, e questo dato ci porta ad avere il primato della varietà a livello globale.

Cucina Italiana nell’Egeo

Sebbene non come a Istanbul, Izmir e la costa egea offrono ristoranti e pizzerie di vera cucina Italiana gestita da Italiani.

Tra le pizzerie vanno ricordati sicuramente Peperino Pizza, nel quartiere di Narlidere, dove tutti gli ingredienti sono attentamente selezionati e molto spesso importati dall’Italia. A Urla, invece, sempre gestito da Italiani la pizzeria Luna Romana. Tra i locali storici della città, il Ristorante Pizzeria Mezzaluna collocato all’interno di Konak Pier, con vista sul Golfo di Izmir dove si può trovare anche una selezione di vini Italiani.

Non solo Izmir. Spostandosi verso sud a Kas, troviamo Bella Vita Restaurant, anche questo gestito da un italiano che offre sia servizio ristorante sia pizzeria.

Lo spazio per arricchire l’offerta non manca, in particolare se accanto al prodotto si offre un esperienza dell’Italia, tenendo presente che il nostro paese suscita molto fascino tra la popolazione a tal punto che l’italian sounding – l’utilizzo di nomi italiani – è una vera e propria leva di vendita per tutti i settori del commercio, in particolare quelli legati al food e design.

E tu conosci altri Ristoranti italiani al 100% in Turchia? Segnalalo nei commenti!