Itinerari archeologici Izmir / 10.000 anni in un giorno. Un percorso tra i siti archeologici di Izmir per vivere 10.000 anni di storia in un giorno.

Mileto - agorà

Diecimila anni di storia ripercorribili in un giorno. Il Ministero della Cultura e del Turismo sta completando la preparazione del sito archeologico di Smyrna che sarà aperto al pubblico a partire dal 2017.

L’apertura del sito andrà a completare il panorama archeologico della città che, oggi, offre tre punti di interesse, attraverso i quali è possibile ripercorrere i 10.000 anni di storia della perla dell’egeo: Yeşilova Höyük, nei pressi di Bornova, dove è stato rinvenuto il primo insediamento abitativo risalente al 6500-8000 a.C.; il periodo greco di Smyrna del settimo-ottavo secolo a.C.; Agorà, di età ellenistica/romana che si estende sino a Kadifekale, vicino al quale erano stati iniziati gli scavi per riportare alla luce l’antico teatro Romano le cui dimensioni, secondo le prime stime, sarebbero di poco inferiori a quello attualmente visibile ad Efeso.

Yeşilova Höyük: dove tutto ebbe inizio

Siamo nei pressi dell’odierna Bornova, distretto della Città Metropolitana che oggi ospita un importante centro abitativo, università ed il principale ospedale pubblico di Izmir.

Qui, nell’attuale quartiere di Yeşilova, 8.000 anni fa si ebbe il primo insediamento abitativo dell’area. La presenza di fiumi ed il clima dell’area, secondo gli studi effettuati, portarono le popolazioni nomadi a trovare un luogo adatto all’insediamento. Qui, si formò la prima comunità stanziale che nell’ambiente circostante trovò l’habitat ideale per vivere attraverso la caccia e la coltivazione.

Le popolazioni neolitiche rimasero qui per diversi secoli, evolvendosi e gradualmente trasformando i rifugi ricavati nelle caverne in vere e proprie abitazioni e “centri urbani”

A Yesilhova è stato ritrovato anche un hamam
A Yesilhova è stato ritrovato anche un hamam

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L’antica Smirna

Poco o per nulla noto ad un turista che viene in città, il sito di Smirna rappresenta un anello importante dell’evoluzione di Izmir. Proprio qui si sarebbe definita la società che, grazie ad Alessandro Magno, spostandosi sul versante di Konak alle pendici del monte Pagos, diede vita alla più nota Smirne.

Il tempio di Atena: Eski Smirna - Bayraklı
Il tempio di Atena: Eski Smirna – Bayraklı

Collocata nell’odierno comune di Bayraklı, Smirna è un insediamento risalente al settimo secolo avanti Cristo e rimase il centro della città sino al IV. Sino a pochi anni fa l’Antica Smirne altro non era che un ammasso di “pietre” immerse in un contesto urbano alquanto degradato.  A partire dal 2012 sono iniziati i lavori di riqualificazione dell’area e la sua trasformazione in sito archeologico che, una volta completato, dovrebbe comprendere un percorso pedonale all’interno della città antica, aree espositive e di proiezione di filmati informativi e storici sull’antica città.

Tra i punti di principale attenzione del sito vi è il Tempio di Atena. Una struttura che doveva ben visibile anche dal mare. Oggi del tempio rimangono alcune colonne di ordine dorico e parte del perimetro del tempio. Le ricostruzioni visibili nelle tabelle poste in sua prossimità, lasciano semplicemente intuire la maestosità che il tempio doveva avere. Durante gli scavi sono stati rinvenuti diversi manufatti, oggi conservati all’interno del Museo Archelogico, dedicati al culto della dea Atena.

Il sito porta ancora le tracce delle antiche mura ciclopiche, delle porte di ingresso della città, del suo sistema idrico e della struttura delle abitazioni, di cui va segnalata la casa delle riunioni pubbliche, punto di incontro della vita cittadina.

Agorà

Ulimo centro della Smirne Ellenistica, prima, e Romana poi. Si tratta probabilmente del punto archeologico più famoso del centro. Quella visibile e dove ancora oggi proseguono gli scavi è solo la minima parte della sua estensione che prosegue sino al mare ma che è “coperta” da Kemeraltı, il quartiere-mercato di Konak.

Agorà - Smirne (Fonte immagine: greeceturkeytours.com)
Agorà – Smirne (Fonte immagine: greeceturkeytours.com)

Recenti scavi hanno portato alla scoperta di aspetti interessanti della quotidianità dell’allora Smirne, tra cui un Cruciverba, probabilmente il più antico al mondo, dipinto nelle pareti della Basilica. Si tratta di parole in greco disposte in verticale ed in orrizzontale al cui centro emerge chiaro il termine “Logos”. Non è ancora chiaro di quale fosse il significato di questo cruciverba. Alcuni hanno ipotizzato che fosse un codice dei Cristiani per comunicare durante le persecuzioni attuate dai Romani. In realtà la sua posizione, troppo visibile, fa escludere questa possibilità.

Ben visibili sono le reti idriche e fognarie che si diramano tutte sotto il livello della città, di epoca romana, che venivano utilizzate per l’apporto di acque chiare dalla parte alta e lo scarico delle acque sporche verso il mare.

Poco distante dall’Agorà, durante alcuni lavori, sono emerse le mura di un antico teatro Romano le cui dimensioni, secondo i primi rilievi, potevano ospitare 16.000 persone rendendolo il teatro più grande dopo quello di Efeso che poteva contenerne 25.000. Dopo un ingente investimento da parte del comune per esproriare terreni e case e dare il via agli scavi, i lavori sono stati sospesi a causa della mancanza di finanziamenti.

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Kemeraltı, cuore della Smirne Ottomana

A pochi metri dal sito archeologico dell’Agorà, in direzione del mare, inizia Kemeraltı, il quartiere mercato della città, nota meta turistica e cittadina.

Originariamente fondato lungo la strada, nel Medioevo era chiamata la Strada di Mevlevis, in riferimento alla preseza di un “dergah” (una costruzione realizzata per raccogliere la fratellanza Sufi). Durante il diciasettesimo secolo, questa strada fu allargata, consentendo al bazaar di estendersi.

Il Mercato vero e proprio fu creato  tra il 1650 ed il 1670 con l’interramento delle parti più superficiali della baia interna. Il processo continuò nel 1744 con la costruzione di Kızlarağası Han, un caravanserraglio impressionante (attualmente esistente), che è divenuto il nucleo centrale del mercato, insieme a due “Han” più antichi, che non sono sopravvissuti fino ad oggi. Questi era il “Grande Vezir Han” costruito dal gran visir del 17 ° secolo Fazıl Ahmed Köprülü, e la vicina “Piccola Vezir Han” costruita dal suo successore Merzifonlu Kara Mustafa. Un altro storicamente importante han (che non esiste più) è stato “Cezayir Han” (letteralmente “Han di Algeri”).

Delle centinaia di Han di cui era costituito Kemeraltı, dopo l’incendio del 1922, ne rimagono solo una dozzina.