Izmir - Inciralti - expo

Il 7 Settembre p.v. il premier Erdoğan si recherà in Argentina al Comitato Internazionale per le Olimpiadi dove si deciderà la città che dovrà ospitare l’edizione 2020 della kermesse sportiva. E questo determinerà anche le sorti della candidatura di Izmir all’Expo che si dovrebbe tenere nello stesso anno. Da mesi, infatti, circolano voci secondo cui, qualora Istanbul diventasse la sede delle Olimpiadi, sarebbe stata ritirata la candidatura di Izmir al BİE (Bureux international des Expositiones).

Il motivo è abbastanza intuibile. Sia le Olimpiadi sia l’Expo richiedono ingenti investimenti da parte del Governo per la preparazione delle infrastrutture e la Turchia, come lo sarebbe ogni altro paese, non è in grado di poter affrontare i costi richiesti per l’organizzazione di due eventi di questa portata.

La questione che si pone all’attenzione, però, è come mai il governo Turco abbia deciso di presentare la candidatura di Istanbul proprio per l’anno in cui era già stata approvata e presentata quella di Izmir.

Sulla candidatura della Perla dell’Egeo si aprirono molte polemiche. Izmir, infatti, fu candidata anche per l’Expo 2015 e arrivò finalista assieme a Milano. Dopo la decisione di assegnare l’EXPO alla città lombarda, il Governo Turco (inizialmente contrario a una nuova candidatura) decise di appoggiarla con il vincolo, però, che se non l’avesse vinto non ci sarebbero state altre opportunità.

La città metropolitana di Izmir ha dato vita ad innumerevoli progetti di sviluppo anche in funzione dell’EXPO, dove è tra le favorite nella competizione grazie all’appoggio che attualmente gode da parte di molti membri del BIE, tra cui l’Italia. (altri concorrenti sono DUBAI (Emirati Arabi), San Paolo (Brasile) ed Ekaterinburg (Russia). La candidatura di Ayutthaya – Thailandia è stata rigettata durante la 153° Assemblea Generale del BIE tenutasi l’11 e 12 giugno 2013, a causa della mancanza di un chiaro appoggio del governo centrale).

Mentre Istanbul gode già di innumerevoli occasioni di visibilità ed opportunità economiche, per Izmir – che sta cercando in ogni modo di ricavarsi un ruolo internazionale – l’EXPO può rappresentare il giro di boa per raggiungere questo obiettivo. Viceversa, il non ospitare l’EXPO potrebbe compromettere parte degli investimenti anche internazionali che, proprio in funzione di questo, stanno confluendo verso il territorio.

Il 7 Settembre, quindi – riprendendo il titolo del quotidiano Hürriyet – sarà un giorno critico per Izmir e l’eventuale ritiro della candidatura o l’assegnazione dell’EXPO a una differente città (Dubai è tra le favorite dopo Izmir) a seguito di una possibile vittoria delle Olimpiadi da parte di Istanbul, potrebbe far seguire delle ripercussioni politiche oltre che economiche.