WCENTER 0JGLAJODFJ imgtoiati091106141210_12 Francesco Toiati

E’ notizia di questi giorni che potranno esercitare diritto di voto all’estero gli studenti Erasmus e coloro i quali risiedono momementaneamente all’estero per motivi di studio, lavoro o salute. La norma rientra all’interno della nuova legge elettorale approvata dal Senato con 238 voti a favore, 5 contrari e 16 astenuti.

Si risolve così l’annosa questione dell’esercizio di voto er gli studenti erasmus che, per poter esercitare il proprio diritto di voto, erano costretti a rientrare in Italia, con il conseguente aggravio di costi a causa del quale, spesso, erano costretti a rinunciarvi.

Nel testo approvato si legge che “possono votare per corrispondenza nella circoscrizione estero, previa opzione valida per un’unica consultazione elettorale, i cittadini italiani che, per motivi di lavoro, studio o cure mediche, si trovano, per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della medesima consultazione elettorale, in un Paese estero in cui non sono anagraficamente residenti“.

La domanda di partecipazione “redatta su carta libera, sottoscritta dall’elettore e corredata di copia di valido documento di identità, deve pervenire al Comune di iscrizione elettorale entro i dieci giorni successivi alla data di pubblicazione del decreto di convocazione dei comizi elettorali. La richiesta è revocabile entro il medesimo termine ed è valida per un’unica consultazione. Essa deve contenere l’indirizzo postale al quale inviare il plico elettorale e una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti”.

I voti verranno conteggiati nella circoscrizione estero e non, come da testo originario, in quelle di provenienza geografica dell’elettore. Potranno votare all’estero, con le stesse modalità, anche i militari italiani in missione.

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