Il ministro spagnolo dell’Economia, Luis de Guindos, fissa al 3% il tasso di crescita del PIL nel 2016, migliorando pertanto le previsioni inviate a Bruxelles lo scorso mese di aprile (2,7%). Infatti – nonostante il periodo di incertezza politica dopo il fallimento dei contatti tra i partiti politici per formare il governo – l’economia spagnola ha registrato nel periodo gennaio/marzo 2016 una crescita intertrimestale dello 0,8%; in termini annuali il tasso di incremento si è attestato al 3,4%, superando di circa due punti percentuali la media dell’UE (1,5%).

Il consumo interno continua ad essere il motore della crescita, la domanda delle famiglie ha segnato un aumento dello 0,9% nei primi tre mesi dell’anno in corso, tasso che raggiunge il 3,7% in termini annuali. Il consumo pubblico ha mantenuto l’andamento espansivo, nonostante l’inadempienza dell’obiettivo di deficit nel 2015.

La perfomance positiva del PIL spagnolo offre, tuttavia, alcuni segni di decelerazione. Infatti, gli investimenti fissi lordi sono passati da tassi di incremento dell’1,1% intertrimestrale del periodo ottobre/dicembre 2015 all’attuale 0,4% (gennaio/marzo 2016). Spicca, altresì, la flessione intertrimestrale degli investimenti nel settore dell’edilizia (-0,2%), dopo due anni di crescite ininterrotte; ciononostane, l’attività delle costruzioni continua a segnare crescite in termini annuali (+3,1% rispetto al primo trimestre dell’anno scorso).

La variazione congiunturale degli investimenti in beni strumentali si è attestata all’1,3% contro l’1,9% del quarto trimestre del 2015. L’incremento tendenziale si è posizionato leggermente al di sotto del 10%.

Allo stesso modo, l’andamento del settore estero è stato più moderato e riflette la decelerazione delle economie emergenti e di alcuni dei mercati clienti delle esportazioni spagnole. Le esportazioni locali di beni e servizi sono passate da tassi di crescita annui del 5,8% al 3,7%. Nell’analisi intertrimestrale si è verificato un leggero decremento dello 0,5% contro l’aumento dello 0,9% registratosi alla fine del 2015.

Infine, per quanto riguarda l’occupazione si è verificato un aumento annuale del 3,2%, tasso superiore di due decimi a quello del quarto trimestre del 2015. Sulla base dei dati dell’INE (Istituto spagnolo di Statistica), negli ultimi dodici mesi, sono stati creati 533.000 posti di lavoro.

(ITALPRESS/MNA).