cycling for palestine

Si chiama “CYCLING FOR PALESTINE” ed è molto più di un viaggio in bicicletta, è un vero e proprio progetto di sensibilizzazionea pedali  nei confronti della situazione del popolo Palestinese. A condurlo è Andrea di Blasio, 46 anni, che ha deciso di percorrere i 6.000 km che separano Roma da Ramallah in sella alla propria bici reclinata e che entro la fine del mese di Marzo attraverserà anche la Turchia nella speranza di trovare altri ciclisti che lo vogliano accompagnare nel suo viaggio verso la Palestina.

“L’obiettivo è contrastare l’ islamofobia che sta crescendo dopo i recenti tragici fatti di Parigi [il riferimento è alla strage di Charlie Hebdo]. Pedalo per la gente comune, per i palestinesi oppressi da tempo e per ogni essere umano sia esso Cristiano, Musulmano o Ebreo. Cycling For Palestine vuole essere un occasione di incontro tra culture.” dichiara di Blasio, ideatore dell’iniziativa.

L’idea è nata nell’agosto del 2014 di Blasio si è recato in Cisigiordania in uno dei viaggi organizzati da Assopace Palestina. Proprio in quei giorni Israele lanciava l’attacco militare su Gaza, l’operazione Margine di protezione. “Durante la visita delle città e villaggi palestinesi abbiamo potuto osservare le violenze che l’esercito israeliano perpetuava sui palestinesi. Ma al tempo stesso anche le incredibili realtà di resistenza all’occupazione dei Comitati Popolari per la Resistenza Non Violenta. Questo ha fatto nascere in me il desiderio di fare qualcosa, anche se solo di simbolico” dichiara di Blasio.

Se qualcuno volesse seguire, contattare Andrea o unirsi al suo viaggio, può fare riferimento alla pagina Facebook del progetto